“E’ un libro che testimonia che è possibile essere felici nonostante un destino avverso, che si può e si deve ridere anche senza un motivo e che nonostante la malattia si può affrontare la vita senza che il passato oscuri il futuro” queste le parole usate dal nostro Presidente Massimo Mauro nella prefazione di “Sono Libero di Amare”, il racconto in prima persona di Francesco Sala, a cui la SLA è stata diagnosticata tre anni fa.
Con il solo movimento delle pupille, ma con lucidità, coraggio e forza d’animo, Francesco propone con questo racconto una possibile alternativa alla cultura dominante che ritiene che la vita sia sinonimo di salute, prestanza, forza e autonomia perché, come dice lui: la vita merita sempre di essere vissuta.
SLA diventa così non più l’acronimo di una patologia rara che arriva ad ingabbiare e immobilizzare la persona, ma dell’essenza stessa dell’uomo: la sua libertà di amare. Quello di Francesco Sala non è un trattato, ma una semplice, quasi sussurrata, testimonianza, che fa entrare il lettore nella sua storia passata, ricca di viaggi tra Italia e Albania, impegni di lavoro e attività sociali, e nella quotidianità del presente, caratterizzata da una lenta evoluzione della malattia, ma soprattutto da una decisa conquista di serenità e fiducioso abbandono.
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